Anche quest'anno la nostra scuola ha avuto l'onore di poter rappresentare la provincia di Bolzano con la squadra femminile nella disciplina dello sci alpino ai Giochi Sportivi Studenteschi che si sono svolti a Roccaraso in Abruzzo dal 19 al 22 marzo 2006.

 
 

La squadra era composta dalle seguenti alunne:

Elisa Bernardi
Nina Stuflesser
Giuana Prugger
Denise Lanziner

 

 

       
   
 

Lunedì 20 marzo sulla pista Gravare in località Aremogna ha avuto luogo la prima gara di Slalom Gigante. Qui le ragazze si sono comportate in modo eccellente piazzandosi al primo, terzo, sesto e ventesimo posto, conquistando il titolo di Scuola Campione d'Italia in questa disciplina.

 

 

Nonostante questa località sciistica sia molto a sud dell'Italia, siamo circa all'altezza di Napoli, la neve e le piste sono veramente molto buone e quasi paragonabili alle nostre in Alto Adige. Qui sotto alcune panoramiche della stazione sciistica di Roccaso.

 

 

Il giorno dopo, martedì 21 marzo, le migliori 32 della gara dello slalom hanno partecipato allo Slalom Parallelo. In questa gara la nostra vincitrice dello slalom la Elisa è stata subito eliminata alla prima prova in seguito ad una caduta e le cose si mettevano male. Ma le sue compagne hanno saputo reagire bene e si sono classificate dopo ben 6 gare molto intense ed emozionanti per la semifinale. In finale Nina è purtroppo caduta nella penultima porta e  ha dovuto così accontentarsi del secondo posto. Terza si è classificata Giuana e al quarto posto la nostra amica di Castelrotto Denise.

 
 

Alla sera nello stadio del ghiaccio si sono svolte le premiazioni sulle note di "We are the champions" e "We are the world" e i grandi protagonisti sono stati i ragazzi e le ragazze dell'Atlo Adige che hanno avuto la grande soddisfazione di salire più spesso sul podio a ritirare le così ambite medaglie. Di seguito si è tenuto uno spettacolo di pattinaggio artistico. Molto affascinanti sono stati  i  giochi d'acqua e d'artificio a ritmo di Vivaldi che hanno chiuso la cerimonia dopo l'ammaina bandiera e lo spegnimento del tripode.

 

 

 

Per le nostre ragazze è stata un'esperienza senz'altro molto positiva che va oltre al valore agonistico. L'aver potuto conoscere persone e luoghi nuovi, fare amicizie con ragazzi provenienti dalle diverse regioni d'Italia ha senz'altro contribuito al maturazione delle ragazze che si sono dimostrate diponibili nello stringere rapporti nuovi con giovani spesso molto diversi da loro.

 

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